MAT Museo Arte Tempo - Città di Clusone

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Archivio fotografico Cristilli

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Archivio fotografico Cristilli

Archivio fotografico Cristilli

Lo studio fotografico Cristilli fu attivo a Clusone dal 1905, aperto dai tre fratelli Giuseppe, Carlo e Teresita Cristilli. Ad essi subentrò, nel 1920 dopo l’apprendistato, Cesare Cristilli che continuò l’affascinante mestiere sino al 1994, grazie anche ai suoi figli, Luigi e Vittorio, testimoniando con talento la storia della cittadina baradella.

Nota biografica tratta da: “Baradelli di ieri e di oggi: schede delle famiglie di Clusone integrate da documentazioni iconografiche e appedici” testi e ricerche di Nicola Morali – Ferrari, 1990
 
La presenza dei Cristilli a Clusone è legata, fin dagli inizi,alla attività della fotografia. In questo campo merita una menzione particolare l’impegno artistico, a fianco di quello artigianale e commerciale, del cav. Cesare Cristilli. (cl.1895). Iniziò il suo lavoro nel 1919, dopo essere tornato dalla guerra con le conseguenze di ferite riportate in combattimento. Manifestò ben presto doti artistiche notevolissime, che andarono sempre più affermandosi ed affinandosi col supporto di un costante aggiornamento tecnico. Arrivarono abbondanti inviti a concorsi ed esposizioni; così i suoi pittoreschi esterni ricchi di indovinati giochi di luci ed ombre, i suoi paesaggi invernali che fanno pensare più al pennello che all’obiettivo, le sue nature morte di sorprendente effetto, furono offerti al diletto di un più vasto pubblico. Nel 1926, partecipò al Concorso di fotografia indetto dal giornale “Il Popolo d’Italia”, con due scene agresti: “aratura” e “trebbiatura” a Clusone, ed ottenne il III premio. Nel 1927 fu presente al Concorso Wellington con un robusto ritratto di padre Semeria, ripreso quando venne a Clusone per un corso di predicazione. Nel 1928, al Concorso indetto dall’Ente Fiera di Milano, fu l’unico tra i molti concorrenti bergamaschi ad essere premiato per i suoi tre paesaggi “di alto effetto pittorico”. Nel 1930 espose tre opere , tra cui “nevicata a Clusone, al Concorso fotografico nazionale di Roma e risultò undicesimo tra i 170 concorrenti della sezione paesaggio”. Nel 1931, su invito, partecipò al terzo “Salon d’arte fotografica internazionale” con “Nebbia”. A Clusone, nell’estate 1935, si organizzò la Mostra dell’Artigianato Cesare Cristilli, nella sezione fotografica, si presentò ai suoi concittadini e agli ospiti con 22 opere, tra le quali alcune di quelle premiate in precedenti concorsi. Nel 1939 sa Bergamo, nella galleria dell’Unione Professionisti e Artisti, si allestì la prima Mostra Nazionale di fotografia artistica, e Cristilli si presentò con un soggetto non facile che intitolò “Il dovere”, opera che ricevette una menzione speciale. La favorevole critica che lo accompagnò in questo periodo gli ottenne negli anni quaranta un rilevante numero di inviti a concorsi e mostre anche all’estero, per esempio: dalla Sezione Esposizioni del Pensylvania Museum, dalla Camera Club Chicago, dalla Toronto Camera Club, dalla American Photography di Boston. Nel 1955 la Camera di Commercio di Bergamo gli assegnò la medaglia d’oro per la fedeltà al lavoro. Nel dicembre 1987, all’età di 92 anni, ha nuovamente esposto le sue opere a Clusone, in occasione della nuoa edizione della Mostra dell’Artigianato; nella circostanza gli è stato conferito un riconoscimento per la sua lunga e meritoria attività.

Il fondo Cristilli

Il fondo è costituito da oltre 15.000 scatti, relativi al periodo 1920 – 1990, donati al Comune di Clusone dagli eredi del fotografo Cesare Cristilli. Un dono di inestimabile valore per la comunità clusonese e l’Altopiano che la circonda, destinato col passare del tempo a diventare sempre più prezioso. Se oggi, infatti, attraverso quelle immagini, sono pochi ad avere un ricordo diretto di quel mondo appartenente al secolo scorso, tra qualche lustro quei ricordi, senza questa donazione, sarebbero andati inevitabilmente perduti. Sono immagini che ritraggono la vita quotidiana dei clusonesi, dai negozi storici allo sferragliare della ferrovia delle Valli, o più semplicemente scatti che esprimono il desiderio di fermare il tempo per una cerimonia familiare irripetibile come un matrimonio, un battesimo, il ritrovarsi della famiglia allargata in tempo di ferie, dopo essersi dispersi durante l’anno in ogni parte del mondo per il lavoro. Ma sono anche immagini che hanno registrato cerimonie pubbliche, civili e religiose, tra le quali la visita dell’allora Patriarca di Venezia Cardinale Roncalli, il comizio dell’on. Moro in Piazza dell’Orologio e la processione del Venerdì Santo lungo il centro cittadino. Cerimonie veramente “pubbliche” non solo perché istituzionali, ma perché vedevano la partecipazione davvero corale e spontanea della popolazione. Questo patrimonio iconografico è entrato a far parte dell’Archivio storico del Comune attraverso diverse tranche, a partire dal 2006, certificate dalla documentazione di trasmissione. Il lascito più recente, costituito da oltre 7.000 ritratti, risale all’estate del 2020

Cesare Cristilli (1895-1994)

Nel 1920, per una serie di circostanze fortuite arriva a Clusone, in Alta Val Seriana, un ragazzo di 25 anni reduce dalla guerra durante la quale ha combattuto in tutte le battaglie decisive: Carso, Pasubio, Asiago, Caporetto e Vittorio Veneto. Il suo nome è Cesare Cristilli, è nato il 2 settembre del 1895 a Lucera, in Puglia, e proviene da un’agiata famiglia di proprietari terrieri. A Clusone esercita il mestiere di fotografo un altro Cristilli, Giuseppe, che si rivela essere un fratello di cui Cesare non conosceva nemmeno l’esistenza e che gli propone di rilevare la sua bottega e trasferirsi. Cesare accetta e da quel momento per oltre 70 anni si dedica all’arte della fotografia, raccontando la vita quotidiana di Clusone e dei suoi abitanti, ma anche il mondo contadino e gli eventi epocali della comunità. Negli anni ’40 la sua raggiunta notorietà gli fece ottenere un rilevante numero di inviti a concorsi e mostre in Italia ma anche all’estero, in cui ottenne diversi riconoscimenti e menzioni speciali. Ebbe anche il privilegio anche di fotografare personaggi illustri, tra cui Guglielmo Marconi, sulla motonave Elettra nel ’37.

Cesare Cristilli

Garage Savoldelli

1925

Cesare Cristilli

Famiglia

1931

Cesare Cristilli

Famiglia

1931

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