Sala Carpinoni e Cifrondi Dell’eccentrico Domenico Carpinoni (1566 - 1658), personalissimo interprete del clima figurativo del Manierismo internazionale, si conserva una pregevole e concitata Deposizione di Cristo dalla Croce in cui si riscontrano puntuali influenze sia della pittura veneta cinquecentesca (Tiziano, Palma il Giovane, Jacopo Bassano) che delle stampe degli artisti d’oltralpe. Al prolifico Antonio Cifrondi (1656 - 1730), ricordato dai contemporanei per la straordinaria velocità esecutiva oltre che per la fertile immaginazione, sono riconducibili un sorprendente Ritratto d’uomo di profilo e due varianti di un medesimo tema iconografico quale la Deposizione di Cristo, ricche di suggestioni giordanesche, e di virtuosismi esecutivi.
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