MOSTRA "Gioielli in famiglia: Dipinti inediti dalla raccolta della Casa dell’Orfano di Ponte Selva" | La mostra è costituita da quindici opere, in gran parte inedite, provenienti dalla raccolta della “Casa dell'Orfano” di Ponte Selva, frazione di Clusone, l'istituzione fondata nel 1925 da Monsignor Giovanni Antonietti (1892-1976) per l'assistenza agli orfani di guerra e ai bambini bisognosi. I dipinti sono approdati all'Ente Morale sotto forma di lasciti o donazioni da parte di privati cittadini con lo scopo di incrementarne il patrimonio e di riflesso le capacità operative. Particolarmente rilevante, in termini sia quantitativi che qualitativi, risulta il lascito della famiglia bergamasca dei Suardo, grazie alla quale, nel 1926-27, viene eretto, all'interno del villaggio, un edificio di tre piani con terrazzo per la cura elioterapica intitolato alla memoria della contessa Giulia Suardo Scotti. Le opere, parte di una collezione che ammonta a una trentina di pezzi, tuttora ubicati nella sede dell'Ente a Ponte Selva, sono state selezionate sulla base della qualità e della varietà tipologica (ritratti, pale d'altare, dipinti per la devozione privata, miniature), oltre che geografica (sono rappresentati pittori lombardi, veneti e di area fiamminga), con l'obiettivo di sottoporle all'attenzione del pubblico e degli studiosi. La raccolta, infatti, costituita da dipinti di piccolo e grande formato, comprende opere di gran pregio di autori assai noti accanto ad altre particolarmente interessanti sul piano iconografico o sotto il profilo attribuzionistico. Tra le tele più rappresentative si segnalano i due splendidi ed austeri ritratti dei coniugi Ambiveri del bergamasco Giovan Paolo Cavagna (1550-1627) di sapore ancora moroniano e ripetutamente presenti in prestigiose mostre sulla pittura lombarda, uno smagliante anche se problematico Congedo di Cristo dalla Madre attribuito al giorgionesco Giovanni Cariani (1485-1548 ca.), nato a Fuipiano al Brembo e attivo nel primo Cinquecento tra Venezia e Bergamo, la monumentale pala della Pietà dell'oriundo bergamasco Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (1548 ca.-1628) dipinta nei primi anni del Seicento e una funambolica, drammatica Deposizione di Cristo del clusonese Antonio Cifrondi (1656-1730), straordinariamente affine a quella conservata proprio al MAT di Clusone, con la quale viene messa per la prima volta a confronto. Nel suo complesso la collezione, sotto molti aspetti singolarmente affine a quella del museo clusonese che si appresta ad accoglierla, attende ancora di essere catalogata e studiata in modo approfondito anche per quanto riguarda la provenienza di ciascuna opera, le circostanze dell’ esecuzione e quelle dell’ acquisizione da parte dell'Ente proprietario. L'auspicio è che l'iniziativa, promossa dal MAT e curata da M. Cristina Rodeschini Galati ed Enrico De Pascale, possa rappresentare, oltre che una piacevole sorpresa per il pubblico, un'occasione per meglio conoscere, valorizzare e tutelare una testimonianza tanto significativa e preziosa del patrimonio artistico lombardo. La Casa dell'Orfano La “Casa dell'Orfano” di Ponte Selva si identifica pienamente con il suo fondatore mons. Giovanni Antonietti (1892-1976) pluridecorato cappellano militare nella prima guerra mondiale, che ha dedicato all’istituzione tutta la sua vita. Giorni Nostri 1924 - 1950 Il tempo fissato nelle straordinarie immagini dell'Archivio Fotografico Cristilli è quello delle grandi manifestazioni pubbliche, religiose e laiche, dagli anni '20 al primo dopoguerra.
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