Bergamo 5-21 ottobre 2012 – X Edizione
Il MAT per BergamoScienza
CONFERENZA
SABATO 13 OTTOBRE 2012
ORE 16.00 - SALA LEGRENZI PALAZZO MARINONI BARCA (Ingresso da vicolo Caio)
“Il tempo scorre”
a cura della Dott.ssa Marisa Addomine - Registro Italiano orologi da torre
in collaborazione con Associazione MAT CLUB
Per migliaia di anni l'uomo misurò il tempo attraverso lo scorrere dell'acqua: civiltà anche molto lontane svilupparono metodi talvolta simili per ottenere in modo semplice un dispositivo per il calcolo della durata di intervalli di tempo.
Grazie all'introduzione delle ruote dentate, avvenuta in epoca ellenistica, fu possibile rendere matematicamente rigoroso il rapporto dei moti tra le diverse parti e, con opportuni calcoli, ottenere movimenti che seguissero le traiettorie dei corpi celesti, studiati sulla base del modello tolemaico.
Si passò quindi da un semplice timer a orologi in grado di indicare il momento della giornata e quindi a meccanismi astronomici che potevano mostrare la posizione apparente dei pianeti conosciuti nella volta celeste.
L'importanza degli orologi ad acqua nell'arredo urbano ci è nota da Vitruvio: saranno eredi della scienza ellenistica, per il tramite di Bisanzio, le città dell'Islam, in cui vennero realizzati orologi idraulici dotati di automi e complessi effetti sonori. Pur se superati dalla nascente orologeria moderna, azionata da pesi e molle, erano ancora strumento di misura negli esperimenti di Galileo.
In una carrellata ricca di documentazione iconografica, vengono illustrati gli aspetti scientifici, storici, tecnici ed artistici di opere che hanno fatto la storia della misura del tempo.
Prenotazioni tramite mail
associazionematclub@gmail.com
info@museoartetempo.it
LABORATORI CREATIVI PER LE FAMIGLIE
SABATO 20 OTTOBRE 2012 | DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 18.30
FERMISTANTI – Esperimenti di fotodinamismo
a cura di Sara Savoldelli di “Fragola&Vaniglia – La Fabbrica delle AnimOzioni”
A vent'anni Anton Giulio Bragaglia con i fratelli minori Arturo e Carlo Ludovico si divertono a fotografare l'invisibile.
Movimento come sublimazione della corporeità attraverso la visualizzazione dell’incorporeo
Anton Giulio Bragaglia
Provando e riprovando, i tre scoprono che il movimento di uno schiaffo, di una testa che si volta o delle mani che suonano un contrabbasso è un fantasma trasparente e luminoso in cui il soggetto e lo spazio si fondono, proprio come avevano immaginato i pittori futuristi nei loro dipinti.
L'idea è questa: se il tempo dello scatto di un soggetto in movimento si allunga fino ad essere uguale alla durata di tutto il movimento, l'immagine non sarà quella fissa di un istante, ma la somma degli infiniti istanti che compongono l'azione.
E' cioè? All'interno del MAT - Museo Arte Tempo, dei piccoli set fotografici attendono curiosi, per comprendere, attraverso l'azione, come fermare o mostrare il movimento dei soggetti agendo sul tempo fotografico.
Non è necessaria la prenotazione: attività a ciclo continuo, non strutturata in turni predefiniti. Sarà possibile parteciparvi liberamente, con orari e tempi di permanenza in Museo scelti dai fruitori.
LABORATORI PER LE SCUOLE
Destinatari: SCUOLE PRIMARIE
Il cielo in una stanza
a cura di Sara Savoldelli di “Fragola&Vaniglia – La Fabbrica delle AnimOzioni”
Percorso ideato per far conoscere ai bambini una tecnica artistica antica come l’affresco. Tra le sale del MAT - Museo Arte Tempo, i piccoli visitatori saranno accompagnati e guidati nella visita delle opere di riferimento dell'attività. Successivamente, all'interno del laboratorio-bottega i bambini indosseranno i panni di apprendisti per sperimentare l'uso di colori in polvere e preparati dall'aspetto arcano e realizzare un personalissimo affresco alla maniera dei grandi artisti rinascimentali.
Numero partecipanti: max. 25 studenti
Destinatari: SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO
L’orologio ad acqua vitruviano. Ricostruzione di un sistema di misurazione del tempo di epoca romana.
a cura degli operatori del MAT
Dopo un’accurata introduzione sulla storia dei sistemi di misurazione del tempo fin dal loro esordio, e la visita guidata ai meccanismi da torre e da edificio ospitati nelle sale del MAT - Museo Arte Tempo, gli alunni verranno coinvolti in un progetto di ricostruzione, semplificata, di un orologio ad acqua di tipo vitruviano.
Orologi di questo tipo, anche dotati di ingranaggi e lancette girevoli, ornavano gli edifici privati e pubblici dell'Impero romano nei primi secoli dopo Cristo, anche se la loro ideazione risale a Ctesibio, scienziato di epoca ellenistica. La loro produzione ed il loro uso continuò nei monasteri europei e nella cultura islamica per tutto il medioevo.
Pur facendo parte della grande famiglia di segnatempo a fluido noti sin dai tempi delle civiltà babilonese ed egizia, gli orologi ad acqua vitruviani utilizzano ingranaggi e quindi possono essere considerati l’anello di congiunzione, già meccanico, verso gli orologi a pesi che compariranno solo nel XII secolo. L’uso degli ingranaggi permetteva di regolare i moti degli indici in funzione di relazioni matematiche anche complesse. In tale scienza seppero eccellere gli studiosi del periodo ellenistico come è stato dimostrato dal complesso planetario di Antikythera. Numero partecipanti: max. 25 studenti
La stereoscopia e la fotografia 3D
a cura degli operatori del MAT
La visione binoculare e la percezione tridimensionale della realtà che circonda l'uomo, sono oggetto di interesse di diversi studiosi e artisti durante l'intero arco della storia dell'umanità.
Il MAT - Museo Arte e Tempo luogo privilegiato per laboratori di fotografia, non solo perché ospita l'importante collezione fotografica di Cesare Cristilli, ma anche per il tema del tempo che si lega profondamente alla fotografia, propone un laboratorio per conoscere i segreti e gli sviluppi storico e tecnici della stereoscopia e della fotografia in 3D.
Attraverso l'esperienza pratica si comprenderà come il successo scientifico e il progresso tecnologico raggiunti negli ultimi anni in questi settori siano fondati su alcuni principi ottici e aspetti della fisiologia della percezione noti fin dall'Ottocento.
Numero partecipanti: max. 25 studenti
I solstizi, gli equinozi, le quattro stagioni
a cura degli operatori del MAT
Il ciclo annuale del sole rappresentato sulle ruote eccentriche dell’Orologio Planetario di Clusone è il vero protagonista di questo percorso.
Dopo aver osservato e analizzato con attenzione l’intera mostra dell’Orologio Planetario Fanzago e le fasce eccentriche dei mesi dell’anno e della lunghezza della notte, seguirà una breve descrizione semplificata del suo meccanismo interno risalente al 1583. Successivamente si raggiungerà il MAT Museo Arte Tempo, per scoprire l’intero viaggio di 365 giorni del sole, attraverso facili esercitazioni ludiche e scientifiche sui solstizi e gli equinozi e sull’incidenza variabile dei raggi solari rispetto alla terra, che si concluderanno con un laboratorio pratico attraverso il quale gli alunni approfondiranno quanto recepito, realizzando un orologio ‘green’ costituito in parte anche da materiale riciclato, dedicato alla tematica delle quattro stagioni.
Numero partecipanti: max. 25 studenti
Il calendario e le prenotazioni per il laboratori sono disponibili sul sito di Bergamoscienza
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