Ezio Pastorio (Cremona 1911 - Milano 2006) Ezio Pastorio, nato a Cremona nel 1911 ha studiato a Napoli all'Istituto di Belle Arti e a Milano all'Accademia di Brera con Aldo Carpi. L'inizio dell'attività espositiva risale al 1938, mentre la sua prima personale è del 1946 alla Galleria Santo Spirito di Milano. Una galleria fondata dallo stesso Pastorio insieme ad alcuni amici pittori e gestita con la collaborazione critica di Borgese, Marussi, De Grada, Apollonio. Alla Biennale di Venezia, Ezio Pastorio è invitato ad esporre nelle edizioni del 1948 e 1950. Dopo di allora le sue periodiche mostre personali sono ospitate nelle più note gallerie di Roma, Firenze, Milano: Russo, Margutta, Spinetti, Barbaroux, Gussoni, Ponte Rosso. Fra gli anni settanta e ottanta vanno citate alcune importanti mostre antologiche allestite da Istituzioni culturali di Parigi, Milano, Clusone, Cremona. Il lungo itinerario dell'artista è seguito e commentato da nomi illustri della critica e trova riscontro in cinque monografie firmate da Leonardo Borgese 1963, Alberico Sala 1970, Giuseppe Gorgerino 1977, Mario Ghilardi 1984, Mario Monteverdi 1988. I luoghi della sua pittura appartengono alla Linea lombarda che ha come referenti, nel tempo generazionale, maestri come Emilio Gola, Arturo Tosi, Donato Frisia, Cesare Monti e fra i Grandi dell'Ottocento francese Courbet e Corot. L'importanza dell'apporto di Pastorio alla "Scuola Lombarda" è stata messa in luce fin dal 1958 da Orio Vergani quando scrisse che "... Pastorio ricrea per proprio conto la Scuola Lombarda: trasporta in un nuovo specchio i palpiti pittorici di una tradizione paesistica lungamente gloriosa..". Dei paesaggi prealpini, delle colline del Garda e delle campagne della bassa lombardia egli coglie le atmosfere con l'esercizio di una pittura che si avvale di una scala cromatica densa di materia e ricca di preziosi tonalismi.
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